Gea Terra

È giunto il momento di impiegare le risorse genetiche dell’ulivo

Di importanza fondamentale per la ricerca, restano circoscritte e conservate solo nelle banche del germoplasma. Vari fattori, tra cui la mancanza di collaborazione tra quest’ultime e gli agricoltori, non ne ha permesso il pieno sfruttamento. Nel progetto Gene4olive, che vedrà il coordinamento da parte del Crea e il coinvolgimento di sedici istituzioni scientifiche, l’obiettivo è studiare le varietà di ulivo per valutare le più resistenti alle avversità biotiche e ottenere risposte in merito ai cambiamenti climatici

Olio Officina

Serve un cambio di prospettiva per la gestione delle biomasse legnose

Pur rappresentando una importante risorsa rinnovabile, capace di favorire anche l’aspetto economico, la superficie forestale italiana non viene sfruttata al meglio delle sue possibilità. Pur aumentando in volume, non corrisponde lo stesso livello di prelievo, dove un’alta percentuale dei boschi versa nello stato di abbandono. Occorre quindi che si attui un controllo sostenibile, che fornisca materiale idoneo senza danneggiare l’ambiente

Marcello Ortenzi


E se alcuni genotipi di olivo riuscissero a resistere alla Xylella Fastidiosa?

I risultati di uno studio guardano a un importante punto di svolta. Si è recentemente concluso il progetto Life Resilience, nato principalmente per rispondere ai danni dovuti al batterio Xylella. Positivi e incoraggianti i traguardi, soprattutto per l’ottenimento di diciotto genotipi potenzialmente resistenti al patogeno. Nel corso della durata del piano, Salov ha messo a disposizione i propri terreni di Villa Filippo Berio per ospitare le specie di olivo studiate e in questo contesto, l’Ing. Fabio Maccari, Amministratore Delegato del Gruppo, ricorda l’importanza della ricerca dichiarando che «sentiamo la responsabilità di dover contribuire a migliorare l’intero sistema per una produzione olivicola di qualità»

Olio Officina


Dove e perché si verificano le precipitazioni di grandine? Tutte le risposte dai dati satellitari

Lo studio condotto dall’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr restituisce una mappa di vulnerabilità legata ai fenomeni grandinigeni avvenuti nel Mediterraneo nell’ultimo ventennio. Gli eventi metereologici sono stati suddivisi in due categorie di severità, e in entrambe è stato registrato un trend in crescita rispetto al decennio precedente di circa il 30%: il cambiamento climatico è una delle cause principali

Olio Officina


Il ruolo chiave della ricerca in contrasto ai fitopatogeni

Con l’insorgere del cambiamento climatico e altre problematiche legate alla globalizzazione, i patogeni vegetali minacciano seriamente l’ambiente e la sicurezza alimentare. Il volume Plant Pathology - Methods and Protocols, di cui è editore Nicola Luchi dell'Istituto per la protezione sostenibile delle piante del Cnr, porta con sé un importante contributo in merito agli sviluppi degli studi nelle diverse aree di interesse e nuove possibili soluzioni

Olio Officina


Le calamità naturali presentano una minaccia sempre più frequente e violenta

La causa principale è cambiamento climatico. Gli eventi meteorologici estremi in Italia sono quadruplicati, da 348 nel 2011 a 1.602 nel 2021. Un altro dato allarmante riguarda la situazione delle nostre case: il 55% delle abitazioni non sono al sicuro. Frane e alluvioni sono i fenomeni più presenti rispetto a qualsiasi altro pericolo di questa natura, risulta così necessario sviluppare un’importante attività assicurativa in questo campo e una capacità di gestione da parte del sistema molto elevata

Olio Officina


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In Puglia arriva il Catasto olivicolo delle aree infette da Xylella Fastidiosa

Si potrebbe dire: “finalmente”. Era infatti invocato dopo anni di lunga e (im)paziente attesa. Ora che la Giunta regionale pugliese lo ha ufficializzato, sarà possibile disporre di una banca dati aggiornata, utile per il censimento delle piante e, soprattutto, per consentire agli operatori di beneficiare di ogni iniziativa volta a ottenere aiuti destinati al ripristino degli oliveti devastati dal batterio

Olio Officina


Curare un oliveto e fare bene al pianeta: da quali pratiche partire

Si è arrivati a un periodo storico in cui tutti i settori devono guardare alla sostenibilità come parte essenziale del proprio lavoro, dove tralasciare questo aspetto significa ignorare tutte le problematiche a cui si sta assistendo da diverso tempo. Per questo il manuale Sustainolive, a cura di Fondazione Prima, nasce con l’obiettivo di fornire alternative per la produzione di olio da olive che garantiscano la tutela dell’ambiente e della biodiversità, conferendo un valore maggiore al prodotto e all’intero comparto

Olio Officina


L’impegno del settore olivicolo in contrasto al cambiamento climatico

Sono più di trenta i Paesi coinvolti all’interno del progetto Olea, pensato per promuovere la partecipazione di Università e istituzioni internazionali al fine di apportare soluzioni sostenibili nel comparto oleario. Negli scorsi giorni il Coi, Consiglio oleicolo internazionale, ha ospitato un importante incontro per presentare i risultati finora ottenuti dalle diverse realtà che hanno preso parte all’iniziativa

Olio Officina


È emergenza siccità. Cosa dicono i dati e quali piani si attueranno

Temperature record e precipitazioni dimezzate rispetto alle medie stagionali, o molto violente e dannose, stanno sempre più preoccupando la penisola da nord a sud e, in particolare, gli attori del comparto agricolo. Interventi di soccorso con mezzi e poteri straordinari e assistenza alla popolazione che risiede nelle regioni dichiarate in stato di crisi sono tra le priorità del Ministero delle Politiche agricole, come afferma il ministro Stefano Patuanelli

Olio Officina


L’impiego dei resti organici per una futura indipendenza energetica

In uno scenario caratterizzato da tensioni geopolitiche che ricadono sui costi dell’energia e sulla sua fornitura, le aziende devono guardare a soluzioni innovative. La startup Reset, a Rieti, ha sviluppato la tecnologia SyngaSmart basata sulla gassificazione della biomassa, dove gli scarti agroindustriali vengono convertiti per essere nuovamente impiegati come bioenergia, riducendo così sia i costi legati all’eliminazione dei rifiuti, sia l’impatto ambientale

Marcello Ortenzi


Tutti gli interventi necessari a fronte dell’attuale emergenza idrica

Una crisi che non si presenta dagli inizi del secolo scorso, con il rischio di superare quanto registrato in passato, preoccupa molti territori collocati anche nelle regioni del nord e del centro. In risposta a tale situazione, in Basilicata è stata proposta la realizzazione di infrastrutture a partire dai bacini di accumulo. Il progetto prevede la costruzione di piccoli invasi dal basso impatto paesaggistico

Roberto De Petro