Codice Oleario

Percorso obbligato: si va verso una moderna e più competitiva olivicoltura

Il progetto Molti, realizzato da Crea Olivicoltura, frutticoltura e agrumicoltura, è il piano Miglioramento della produzione in oliveti tradizionali e intensivi, nato con lo scopo di recuperare il divario tra il settore olivicolo italiano e quello degli altri Paesi concorrenti, mettendo a disposizione dei produttori delle conoscenze specifiche. L’intero comparto ha una forte necessità di essere rilanciato attraverso il rinnovamento e l’innovazione, e nonostante le difficoltà siano numerose e disparate, le soluzioni e le tecniche ottimizzate guardano alle sfide future per consentire la ripresa dell’intera filiera

Olio Officina

L’olivicoltura ha bisogno di giovani. Una Scuola dell’olio e dell’olivocultura in Toscana

Nell’area del comune di Vinci le aziende olivicole hanno grandi difficoltà nel trovare personale specializzato. La Pro Loco, in collaborazione con il Comune, per aiutare il settore ha organizzato un corso professionalizzante volto a formare figure capaci di operare all’interno della filiera dell’ulivo e dell’olio contribuendo al suo miglioramento. Gli interessati potranno visionare il bando e presentare la domanda entro mercoledì 20 aprile

Olio Officina


Olivicoltura ad alta densità con cultivar italiane

Non è un'eresia parlare di olivicoltura moderna con sesti di impianto differenti da quelli tradizionali in Italia. Gli elevati costi di produzione da un lato spingono a un cambiamento radicale, ma chi pensa che vi siano rischi per la biodiversità si sbaglia. Il caso di di Alessio Pezzoli dei Vivai Verde Molise di Termoli. Il suo obiettivo è stato capire se nel germoplasma olivicolo nazionale ci fossero cultivar, popolazioni o biotipi censite e sconosciute che potessero essere adattati ai nuovi modelli. Ecco i risultati ottenuti nei vari impianti dimostrativi

Pasquale Ciuffreda


Ci sono nuovi strumenti per ottenere oli di maggiore qualità in Spagna

L’investimento del Gruppo Dcoop, dal valore di 1,169 milioni di euro, ha permesso di sviluppare la tecnologia Nir, Near Infrared, volta all’ottenimento di extra vergini migliori. Questo sistema, tra i diversi benefici che apporta, consente di conoscere lo stato del frutto in tempo reale: ciò significa poter selezionare e raggruppare la materia prima in modo omogeneo, così che l’olio ottenuto provenga solo da olive di qualità superiore

Olio Officina


Extra vergini con un maggior contenuto fenolico? Sì, è possibile

Il progetto Phenoils ha uno scopo ben preciso: testare nuove metodologie estrattive per ottenere oli extra vergini sempre più sani, contenenti un numero superiore di polifenoli rispetto alla media attuale. I test, condotti anche sulla varietà pugliese Coratina, hanno restituito risultati importanti. Ciò significa che l’impiego di tecnologie innovative, come ultrasuoni o impulsi elettromagnetici, possono segnare un punto di svolta significativo all’interno del settore olivicolo dei maggiori Paesi produttori

Olio Officina


Un approccio “biometrico” per gli oli da olive

Il futuro ci riserva sorprese, a partire dalla ricerca di un unico indicatore di qualità e genuinità. Il consumatore, di conseguenza, dovrà essere informato su un prodotto di largo utilizzo ma ancora poco conosciuto nella sostanza. Non deve venir meno l’impegno a educare chi consuma l’olio extra vergine di oliva in merito alle caratteristiche qualitative, alla connessione tra aspetti sensoriali e nutrizionali e su tutti i livelli di consapevolezza e garanzia, dall'etichetta al prezzo. In un numero speciale della Rivista Italiana delle Sostanze Grasse sono stati raccolti e sintetizzati alcuni importanti risultati raggiunti con il progetto Oleum

Tullia Gallina Toschi


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Ogni cultivar di ulivo ha bisogno di una propria lavorazione

La tecnologia è importante. I nuovi macchinari che Frantoi Cutrera ha scelto di avvalersi dimostreranno che una lavorazione fatta su misura è da oggi possibile. Il nuovo frantoio, ipertecnologico, vanterà la presenza di elementi frutto di ricercatezza e di studio, tanto da renderlo uno tra i più avanzati al mondo. Le olive saranno lavorate in modo differente in base alla varietà, allo stato di maturazione e alla provenienza, così che le proprietà sensoriali vengano rispettate ed esaltate il più possibile

Olio Officina


I trattamenti con Nuovolivo per contrastare la Xylella sono stati inefficaci

Dopo cinque anni di analisi e studio, l’applicazione del detergente non ha avuto buoni esiti. I dati pubblicati dall’Osservatorio fitosanitario della Regione Puglia hanno smentito quanto affermato dalla rivista Crop protection, dove si sosteneva che l’impiego del prodotto avrebbe la capacità di abbattere circa il 99% della carica di Xylella. Non è così. Il report ufficiale non conferma nessuna riduzione dell’attività batterica e neppure i benefici riscontrati sono associabili al suo utilizzo

Info Xylella


Cosa c’è di nuovo sul fronte Xylella? I sensori multispettrali

Passano gli anni e il grave fenomeno patogeno resta un problema ancora sottovalutato, nonostante gli enormi danni a milioni di olivi. Mediante il remote sensing, ovvero l’impiego di sensori da remoto per il monitoraggio spazio-temporale degli effetti del batterio, ora si possono evitare eradicazioni indiscriminate salvaguardando paesaggio ed economia. Con il calcolo di alcuni indicatori matematici (gli “indici vegetazionali”) sono state poste delle soglie di discriminazione tra olivo potenzialmente sano e olivo potenzialmente malato. Ne abbiamo parlato con l’ingegnere ambientale Sara Dell’Anna

Francesco Caricato


C’è un metodo per determinare quanto idrossitirosolo e tirosolo c’è negli extra vergini

Si deve a Innovhub Ssi, e in particolare al team guidato dal Pierangela Rovellini, responsabile presso Innovhub Ssi del servizio di Cromatografia Liquida e Direttore Editoriale de La Rivista Italiana delle Sostanze Grasse, il metodo Iso 23942:2020 sviluppato per determinare il contenuto dei due composti fondamentali per verificare la qualità degli extra vergini, in quanto si tratta di due inibitori del danno ossidativo delle Ldl

Olio Officina


Le olive da tavola protagoniste assolute

Vi raccontiamo come si è concluso il ciclo di incontri del Progetto Alive. Una iniziativa promossa dal Crea, Tuesday Alive, e dedicata alle olive da tavola, è terminata lo scorso mercoledì 7 dicembre. In quest’ ultimo incontro sono stati approfonditi molti aspetti, con la testimonianza delle diverse realtà legate alle olive Taggiasca e Peranzana. Gli eventi, fin dall’inizio del percorso, hanno riscontrato un enorme successo, registrando numeri importanti, tra ospiti, partecipanti e visualizzazioni degli incontri registrati. Alla luce di questi dati, molto positivi, il comitato organizzativo sta già lavorando ad altre iniziative

Chiara Di Modugno