Le varietà di olivo della Sardegna
E’ una pubblicazione che ha tra gli autori Giovanni Bandino, Maurizio Mulas, Piergiorgio Sedda e Carlo Moro. Un vero compendio sull’olivicoltura isolana, con molte utili informazioni
Codice Oleario
E’ attraverso di essa che si può restituire il valore perduto all’olio extra vergine di oliva. Invece manca la necessaria attenzione verso il segmento degli oli d’oliva di eccellenza. Sono pochissime le marche che promozionano gli extra vergini con claims salutistici e nutrizionali e il premio di prezzo che ottengono è comunque nullo, mentre è significativo per gli oli di semi, le margarine e il burro
E’ una pubblicazione che ha tra gli autori Giovanni Bandino, Maurizio Mulas, Piergiorgio Sedda e Carlo Moro. Un vero compendio sull’olivicoltura isolana, con molte utili informazioni
Se il presidente del Consorzio dei frantoi artigiani Stefano Caroli lo commercializza, allora tutto è permesso. Chi l’ha detto infatti che gli oli di sansa di oliva non possano avere un proprio mercato? Tutto risponde a una logica. L’esempio dell’estero è eloquente. In alcuni Paesi tutto ha inizio con gli oli da olive di qualità inferiore, per poi passare all’affermazione dell’olio extra vergine di oliva. Si va per gradi
Corsi e corsetti in giro per l’Italia. C’è chi si presenta con l’appellativo di “accademia”, magari riportando il nome in inglese perché fa più chic. Il mondo della formazione e degli esperti assaggiatori di oli da olive rappresentano uno scenario davvero multiforme
Il corso di potatura, organizzato dalla Casa dell’Olivo nel Salento, nel resoconto di una giornalista che vi ha partecipato. Le ragioni del successo? L'attenzione non solo per gli agricoltori, ma per tutti, così da ristabilire il proprio personale rapporto con la natura
Mettere in comune risorse e attività per raggiungere una maggiore efficienza, ecco cosa occorre fare. Per salvarci economicamente, il nostro Paese deve puntare il più possibile sulla qualità, mantenere e migliorare tale nostra stima nel mondo, educare al gusto del prodotto naturale e genuino
Nelle sedute di analisi sensoriale degli extra vergini sono fondamentali. Per pulire la bocca, tra un assaggio e l’altro. Tutti conoscono la loro funzione, ma non tutti conoscono le mele giuste, le più adatte allo scopo. Ve le presentiamo
E’ da preferire solo il meglio, d’accordo, ma se si continuano a produrre oli di minore qualità, le altre categorie degli oli da olive, diverse dall’extra vergine, non potranno mai scomparire dal mercato. La proposta del pediatra appassionato d’olio: siccome fare qualità significa prestare cure e attenzioni, non sarebbe il caso di ricorrere a cassa integrati e disoccupati?
Alla nostra indagine sugli oli di oliva e sugli oli di sansa di oliva, Emilio Conti, titolare di un oleificio a Vallo della Lucania, ci ha risposto con ironia mista a sarcasmo. Volontariamente, o involontariamente, portando alla luce alcune verità sulle quali siamo chiamati, ci piaccia o meno, a interrogarci
L’olio di oliva tal quale, quello ottenuto dalla miscela di oli di oliva raffinati e vergini, è necessario finché si produce il lampante. Prosegue il dibattito lanciato su Olio Officina Magazine, in relazione alle categorie merceologiche legate agli oli da olive
L’errore è stato compiuto all’inizio, quando si è voluto introdurre il treno di nomi: olio extra vergine di oliva. In realtà, bastava chiamarlo semplicemente “olio d’oliva”, come viene chiamato abitualmente. Per il resto la confusione è tanta. Certe diciture (legali, purtroppo) sembrano mirate a confondere, trovando facile presa nei consumatori distratti
Dobbiamo convincere il Ministero delle Politiche Agricole a fare una campagna positiva sull'olio da olive: e' buono e fa bene alla salute. Serve una campagna a breve e a lungo termine di educazione al gusto dei consumatori. Un commento alla trasmissione "Presa Diretta" di Mario Renna
Chi vince il confronto secondo voi? La risposta sembra scontata. Eppure, da una indagine che abbiamo condotto nel giro di poche ore, raccogliendo le opinioni più immediate e spontanee, non mancano le sorprese
Si chiama Certolio. E’ un mezzo pensato per la tutela del made in Italy, sostengono dal Cra-Oli, il Centro di ricerca per l’olivicoltura e l’industria olearia. Pochi semplici clic e si ricevono i dati dei profili molecolari di oltre 500 varietà di olivo provenienti dall’Italia e da diversi paesi del Mediterraneo
Expertise. Non è soltanto un modo per abbattere tempi e costi. E’ anche un buon motivo per equilibrare le piante e portarle a produrre bene tutti gli anni. Oggi tra l’altro si parla di chiome ricche di vegetazione fruttificante. Per un taglio meccanico, meglio il monocaule anzichè una forma a vaso
Expertise. Rhodocyrtus cribripennis. Nell’Isola di Cherso, in Croazia, sembra che questo insetto abbia determinato quasi l’azzeramento della produzione. E’ il punteruolo dell’olivo, uno tra i tanti nomi comuni con il quale è conosciuto. L’adulto è di color rosso mattone appena lucente, tendente al grigio. Come lo si può fronteggiare?