Autori

Renzo Ceccacci
Medico, è assaggiatore d’olio e presidente di Olea, l’Associazione Nazionale Organizzazione Laboratorio Esperti Assaggiatori.
Gli articoli di Renzo Ceccacci
Il timbro erbaceo del monovarietale Camp del Rey Bosana Selezione Speciale
Saggio Assaggio. Si tratta dell’extra vergine dell’azienda Antica Compagnia Olearia Sarda, dove tutte le fasi produttive, così come il frantoio, hanno ottenuto le certificazioni ISO. Un monocultivar dal giallo dorato, in bocca apprezzabilmente fluido e fresco, è il frutto di una attenta conduzione da parte di Antonio Gavino Fois e il fratello Raffaele di 25mila ulivi su quasi 200 ettari di terreno, con in progetto importanti iniziative
Gli extra vergini differenziati e ben caratterizzati di Frantoi Cutrera
Saggio Assaggio. “La continua ricerca della perfezione assoluta” è il motto che muove la storia di Maria, Giusy e Salvatore, che nel 1979 hanno aperto il primo frantoio oleario di famiglia. Con sede a Chiaramonte Gulfi, sono un riferimento di molti olivicoltori della zona e il loro Primo Dop Monti Iblei - Gulfi esprime il frutto del loro lavoro. È da provare su tutti i piatti in cui si voglia rafforzare l’aroma del pomodoro già presente, o si voglia aggiungerlo senza colorarli di rosso
Un blend fluido dagli ampi profumi
Saggio Assaggio. Composto dalle cultivar Nocellara del Belice e Frantoio, è uno degli eccellenti extra vergini dal giallo dorato e piccante vivace che l’azienda Villa Uva può vantare. Dal 2012 è Emidio Alvisi, nipote dei proprietari, a reggere saldamente il timone di questa storica realtà pugliese adibita non solo alla produzione di olio e di olive da mensa, ma dedicata anche all’accoglienza agrituristica
È il monocultivar Intosso l’alfiere dell’azienda Forcella
Saggio Assaggio. I primi terreni di questa realtà abruzzese furono acquistati nel 1924. Destinati a uliveto, negli anni sono state perfezionate le tecniche colturali e di estrazione dell’olio per raggiungere i vertici della qualità. Oggi dalle 4.500 piante si ottiene un monovarietale dal fruttato di intensità medio-elevata, capace di trasmettere una piacevole sensazione di freschezza
Vigore e freschezza distinguono l’extra vergine Coratina della famiglia Maselli
Saggio Assaggio. Ad Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari, vengono coltivate le migliori varietà di ulivi autoctoni. Negli anni il terreno agricolo si è esteso, e c’è stata una accelerazione importante sulla strada della qualità dell’olio. Ed è in questo contesto che spicca il monovarietale dal colore giallo dorato, decisamente erbaceo e da utilizzare senza confini, dosandone sapientemente la quantità
Nella culla della Tonda Iblea un monovarietale dai molteplici profumi e aromi
Saggio Assaggio. L’azienda agricola Cinque Colli è collocata a Chiaramonte Gulfi, in Contrada Mazzarronello, una zona estremamente vocata alla olivicoltura. La passione e la competenza che caratterizzano l’intera filiera produttiva restituiscono un extra vergine dal prevalente profumo di foglia di pomodoro avvolto da sentori di mandorla verde, ideale con trofie alla Norma
Rajo, un monocultivar umbro tutto da scoprire
Saggio Assaggio. Quella di Frantoio Suatoni è una storia cominciata settant’anni fa. Nel tempo si sono susseguiti tanti momenti significativi, come l’acquisizione della certificazione biologica nel 1995, capaci di rendere l’azienda sempre più competitiva. Oggi l’attività di famiglia prosegue e vanta una produzione molto ampia, dal vino ai tartufi. Con seimila piante di ulivo si ottiene il loro vanto in assoluto, l’extra vergine dal giallo dorato limpido capace di esaltare tutti i piatti, dai più delicati ai più saporiti
Fresco ed equilibrato, l’extra vergine Riserva Vantu Extreme è capace di stimolare emozioni
Saggio Assaggio. Dal colore giallo dorato, è un olio fresco dall’ampio ventaglio di profumi: iniziano dalla foglia di pomodoro e continuano fino alle erbe aromatiche. Viene prodotto in Sardegna, a Orosei, dall’oleificio Sandro Chisu, che dal 2004 conduce la coltivazione dell’oliveto a regime biologico certificato
Nell’extra vergine “Polifemo” è racchiusa tutta l’anima della Tonda Iblea
Saggio assaggio. La cultivar più rappresentativa del territorio di Chiaramonte Gulfi costituisce la maggioranza dei cinquemila ulivi dell’azienda Viragì, una realtà giovane come coloro che la guidano con entusiasmo e dedizione. Il loro olio Evo si presenta con un brillante colore verde arricchito dai riflessi dorati, accompagnato dal profumo fine di pomodoro
Il paradosso del progresso. Quando l’inquinamento mette in gioco il futuro dell’umanità
Negli ultimi duecento anni, con velocità esponenzialmente crescente abbiamo modificato in modo quasi irreversibile il pianeta, inquinandone aria, acqua e suolo. Per non parlare dell’inquinamento elettromagnetico, di cui non si conoscono bene gli effetti dannosi. Si è poco consapevoli del fatto che attraverso i polmoni, la pelle e il cibo entrano nel corpo le sostanze più disparate. Notevole pure l’impatto dei farmaci immessi nell’ambiente attraverso urine e feci: antibiotici, ansiolitici, antidepressivi, antineoplastici e sostanze ormonali. Figurarsi poi gli effetti di oppioidi e cocaina
È Giacomì, il monovarietale Coratina di Masseria Pezze Galere
SAGGIO ASSAGGIO. Il nome dell'olio fa riferimento a Giacomo Oronzo Semeraro, che nel 1859 iniziò ad impiantare alcuni olivi secolari nel suo terreno posto ai piedi dei colli di Cisternino. Ora, a distanza di anni, c'è Giacomo Francesco Semeraro, che insieme alla moglie Alba Guarini e al figlio Giacomo, coltiva 3 mila olivi ripartiti in 5 varietà su 26 ettari, tra cui la imbattibile oliva che prende nome da Corato
C’è olio e olio. Quale aggiungere nel piatto?
La risposta dovrebbe essere ovvia: l'olio extra vergine di oliva che ci piace di più! Per capire come muoversi, si deve pensare a una distinzione per tipologia di oli: erbaceo, pomodoro, frutti di bosco. Sono queste le sensazioni gusto-olfattive che maggiormente differenziano gli oli quando vengono aggiunti nei piatti. D'altra parte, il sapore amaro e la sensazione piccante, anche se intensi nell’olio, a motivo della piccola quantità aggiunta hanno influenza pressoché nulla, o comunque minima, sul risultato organolettico complessivo
Abbinamenti? Nessun dogma
Ha senso parlare di abbinamenti olio e cibo? C’è da osservare che dagli assaggiatori l’olio non viene mai giudicato nel contesto di una preparazione gastronomica. Questo sembra rendere difficile la proposta di un metodo che sia al contempo universale e semplice da utilizzare. Ciò che è certo, è che il presupposto indispensabile per decidere quale possa essere l’olio capace di rendere appagante un determinato piatto è la corretta conoscenza delle sue qualità
Gocce d’oro sull’olio
I risultati dell'ottavo Premio nazionale “L’Oro d’Italia 2017” e del sesto Premio internazionale "L'Oro del Mediterraneo 2017", prestigiosi concorsi a cura di Olea, che offrono un quadro edificante del comparto produttivo italiano ed estero. Si tratta degli unici concorsi di alto livello, organizzati integralmente da una associazione di assaggiatori, tra le più importanti e significative